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I Bambini Di Cold Rock

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«scudodiquercia»
view post Posted on 18/2/2013, 23:16




Pensavo che sabato scorso sarebbe stata una serata tutta dedicata al genere thriller, film che adoro da morire. Ma così non è stato, anzi direi che la serata è stata più all'insegna del drammatico.
Infatti mi sono apprestata a vedere "I bambini di Cold Rock", uscito nelle sale italiane lo scorso ottobre. Quando ho visto il trailer ero molto dubbiosa sul vedere questo film oppure no, perché all'inizio sembrava un pochino sul genere horror, mentre verso la fine si apprestava più verso i thriller, quelli in cui i protagonisti cercano a tutti i costi di trovare una persona scomparsa oppure morta.
Questo è il trailer, o almeno, come è sembrato ai miei occhi. In realtà, il film si è rivelato completamente diverso.

Mi scuso per tutti gli spoiler che annuncerò, se volete vedere prima il film, leggete solo la trama che vi lascio nel topic e guardatevi il trailer ;D
In seguito alla visione, commentate se volete il film (:
Film super consigliato


L'inizio è uno dei più classici: cittadina solitaria, in cui tutte le persone si conoscono, sparizioni di bambini che nessuno riesce a spiegarsi, una donna che cerca di risolvere il mistero, dopo il rapimento di suo figlio. Fin qui, tutto prevedibile, per certi versi, anche un tantino noioso.
Dopo l'inseguimento del rapitore da parte della protagonista (Jessica Biel) finito male, lo sceriffo la porta in una tavola calda.
Tutti sanno che il bambino sarebbe stato rapito dall' "UOMO ALTO", così viene chiamato dalle leggende popolari del luogo. Viene da chiedersi quindi: perché tutti sapevano i piani di questo individuo, che alla fin fine, tanto leggenda non è?
Ed ecco qui il colpo di scena. In realtà, il rapitore non ha niente a che vedere con l'uomo della leggenda, ma è la madre del bambino "rapito" alla protagonista. Sì, perché quest'ultima non era la vera madre del ragazzino, anzi, era proprio lei ad averlo rapito alla vera madre! Bel groviglio da sbrogliare, vero?
Beh, in pratica tutti i bambini erano stati rapiti dalla protagonista e portati in una casa dove rimanevano per un breve periodo. L'ultima domanda che uno spettatore si chiede, a quel punto, è: cosa faceva a questi bambini?
La risposta della protagonista, rinchiusa in carcere dopo essere stata presa dallo sceriffo, è stata "Non potevo tenerli tutti". Subito ti viene da pensare "O mio Dio, li ha uccisi! Ma questa è pazza"...
La realtà però non è sempre così semplice e lineare come sembra. Infatti alla fine si scopre che ogni bambino era stato affidato ad una nuova famiglia, che poteva accudire, crescere e offrire delle migliori opportunità, che non avrebbero mai avuto in una cittadina sperduta dove la gente moriva di fame e dove non c'era addirittura una scuola dove studiare e procurarsi un'istruzione per scappare da tutta quella desolazione. Ma tutto questo ti lascia l'amaro in bocca, se pensi che per ottenere tutto questo, quei bambini hanno dovuto sopportare la separazione dai genitori e l'assegnazione di una nuova famiglia.

In conclusione, bellissimo film, dopo la prima mezz'ora rimani completamente confuso per tutto ciò che succede. Non ti rendi minimamente conto della situazione e non capisci più di chi ti devi fidare e a chi devi credere. Mi è piaciuta veramente tanto la storia, ben costruita e particolarmente intricata, in cui si intrecciano verità, menzogna, fantasia, leggenda, crudeltà e tanta amarezza. Il finale ti lascia interdetto per diversi minuti, non sai cosa dire e come reagire a tanta forza e tanta drammaticità, che assicurano le lacrime anche alle persone dure come me, difficili da far commuovere.
Buona interpretazione di Jessica Biel che interpreta la protagonista, attorno alla quale si svolge tutta la vicenda. E' riuscita a passare dalla vittima alla carnefice di punto in bianco, da assassina spietata, senza un briciolo di cuore a martire che ti fa pena per ciò che ha dovuto subire e che subirà pur di non ammettere lo stato reale della situazione e proteggere chi vuole bene.
Nonostante qualche parte piuttosto scontata, il resto del film è perfetto da un punto di vista della regia e della sceneggiatura, ti appassiona e non ti annoia nemmeno per un istante. Uno di quei casi in cui non vedi l'ora che arrivi la fine, in modo da poter creare un filo logico nei tuoi pensieri e riuscire a metabolizzare ciò che è successo e che hai visto. Sì, perché nel resto della visione sei talmente confuso dalle tante possibilità che si possono verificare che non capisci esattamente tutto ciò che sta succedendo.
Inoltre, nonostante il film, per certi versi, abbia una conclusione felice per i ragazzi, lasciando un tono di speranza e di positività, dall'altra parte ti rendi conto che, per quanto un genitore può essere pessimo e non avere nessun rispetto per il figlio e il suo futuro, questo rimane sempre tuo padre o tua madre, e nonostante non ti dia abbastanza amore, gli vorrai sempre bene. E non potrai mai e poi mai dimenticarlo. Ecco la morale che insegna alla fine la ragazza che pronuncia "Giusto? Giusto? Giusto?". Per riuscire ad ottenere una vita dignitosa, un'istruzione e un futuro, ha dovuto pagare un prezzo molto alto e ha dovuto lasciare due persone che le hanno fatto da madre e che, alla fine, le hanno voluto un mondo di bene.
In definitiva, il film mi è piaciuto veramente moltissimo, una volta tanto sono felice di essermi sbagliata, non sempre il trailer ti fa capire se un film è bello oppure no ;D E questo ne è un classico esempio.
Per questo vi consiglio caldamente di guardarlo ^^

Trama
CITAZIONE
Ex cittadina mineraria nella zona nordoccidentale del Pacifico, Cold Rock è abitata da una comunità sconvolta dalle inspiegabili sparizioni dei suoi bambini, svaniti nell'aria senza lasciare la minima traccia. Per alcuni, colpevole delle scomparse sarebbe un non meglio identificato "uomo alto", tremenda figura che qualcuno giura di aver visto nel bosco al tramonto. Julia Danning, una risoluta infermiera che fa il possibile per tenere uniti i cittadini terrorizzati, reputa la storia una superstizione fino a quando, una sera, non assisterà al rapimento di suo figlio.

Trailer
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